Giovanni Troiano

IL TRANSFERT

E’ il fenomeno secondo il quale nei confronti di una persona, ci si sente e ci si comporta come se fosse un padre o una madre. Il transfert avviene sempre con tutti. Bisogna vedere in che misura. Se la relazione è 80 % transfert o 20% transfert.
Ci sono state persone importanti nei primi anni della vita di ognuno di noi: padre, madre, fratello, sorella, nonno, nonna, zio, zia o tata. Crescendo, questi sentimenti, positivi o negativi, verranno trasferiti in qualche modo su qualcun altro, alterando, ovviamente, i rapporti con le persone su cui abbiamo trasferito questi sentimenti. Questo può accadere anche nella stessa famiglia, per esempio verso un fratello o una sorella, ma accade spesso nei rapporti di coppia o di lavoro.
Per un mediatore è importante riconoscere quando si verifica questo fenomeno, in maniera tale da rimanere sufficientemente distaccato dal cliente e non creare il contro transfert. In questo lavoro è anche importante insegnare ai clienti a riconoscere quando si verifica un transfert verso qualcuno.
 Così facendo i rapporti tra individui non si alterano e si riconosce nell’altro o nell’altra quello che veramente rappresenta per noi e non vedendo in lui o in lei qualcun altro. Riuscire, anche con esercizi, a smantellare la struttura inconscia che creiamo nell’altro andando in richiesta di qualcosa che l’altro, naturalmente, non potrà mai soddisfare.